venerdì 20 gennaio 2012

Era un po' che non bevevo il caffè al mattino, preferendo orzo oppure latte bianco (rigorosamente scremato, non sia mai che mi eviti di risparmiare qualche caloria, per la gioia della dietista che mi segue), quindi stamattina ho un tremito alle mani che la metà basta.
Ad ogni modo, stamane mi sono svegliata con una marcia in più.
In pratica, ieri pomeriggio per colmare la noia lavorativa, ho cominciato a leggere questo libriccino chiamato "The Secret", di Rhonda Byrne. Ora, devo ancora adare avanti nella lettura e quindi non ho ancora una precisa opinione in merito, ma a quanto per ora ho capito, rullo di tamburi....

la Base è l'OTTIMISMO. 

Insomma, lo scopo del gioco è quello di eliminare i pensieri negativi, in quanto sostiene che noi esseri umani siamo una sorta di catalizzatori: se pensi cose negative quelle ti capiteranno e, al contrario, se pensi cose positive attirerai quelle.

Io purtroppo sono geneticamente portata al pessimismo, memore oltretutto di una serie di problematiche familiari più o meno grosse ma ormai molto sdoganate: genitori separati, padre non tanto normale, sorellastra conosciuta all'alba dei 21 anni e via dicendo (a noi Beatiful ci fa una pippa).
Posso pensare, ma non sono una psicologa, che tutto questo possa aver influito sulla mia situazione attuale, e mi fa veramente arrabbiare: sono cose successe ormai anni e anni fa, perché mi devono tormentare ancora adesso?

Tornando al discorso principale, dopo aver letto i primi capitoli del libro di cui sopra, ho fatto un mini esperimento. Ieri sera, mentre cervao di addormentarmi, mi ripetevo come mantra: "Domani andrà tutto bene, domani andrà tutto bene..." e via così finché non sono caduta fra le braccia di Morfeo.
Non so se è dovuto a questo, o se stamattina la serotonina ha deciso di girare a mille, ma comunque ero bella pimpante: addominali, trucco, parrucco (stamane ho un bellissimo chignon un poco spettinato che, associato al body antifreddo che mi slancia parecchio, devo dire mi fa sembrare una ballerina - sembra a me, poi magari fa più uno degli ippopotami di Fantasia), tragitto casa-lavoro, mini-chiaccherata con ex colleghi, manutenzione di un vecchio progetto sulla Intranet aziendale e inizio di un nuovo progetto.

Sia come sia, stamattina mi sento più forte. Poi, magari, all'alba delle 16.45 sarò il solito straccio che brama per tornare a casa a mangiare tutto quel che c'è di commestibile, ma adesso è così e me lo godo.

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