venerdì 2 marzo 2012

02 marzo 2012 - Indecisione, datemi un consiglio!

... alla fine, la scelta del libro è naturalmente caduta su un volume che, onestamente, avevo dimenticato di avere: "Una donna spezzata", di Simone de Beauvoir.
Di lei ho letto solo i primi due volumi della sua autobiografia, cioè "Memorie di una ragazza per bene" (che rientra nella categoria "Non puoi non averlo letto!" e il successivo capitolo, "L'età forte".
E' stata, come scrittrice, la mia compagna nel passaggio dall'infanzia all'adolescenza, e l'ho amata veramente tanto.

Per contro, ora, il dilemma che mi si pone davanti è: come leggere?? Mi spiego meglio.
Sono almeno 3 anni che sogno di avere un lettore eBook. Ogni anno ho rimandato l'acquisto, vuoi per la solita problematica monetaria, vuoi perché magari in quel momento avevo bisogno di altro.
Ad ogni modo, domenica 11 marzo sarà il mio compleanno, e l'idea che ho avuto è stata di comprarlo, ma...
... sono indecisa, naturalmente. Parlando prima con Manu (che mi ha detto "Compralo" e poi con mia madre ("Ma vuoi mettere leggere un libro in carta? E' 'caldo', leggere elettronicamente - non si è espressa così - mi dice poco... per poi offrirsi di regalarmelo lei) mi ha madato ancora di più in confusione. Quindi faccio una lista di pro e contro.

I pro sono:
  1. una marea di libri in PDF che ho già, e che non ho ancora letto, potrei smaltirli così.
  2. Smetterei di comprare librerie Billy all'Ikea, ormai sono strapiene.
  3. Non comprare più libri cartacei, o quanto meno diminuirne l'acquisto limitandomi ai soli volumi che VOGLIO, mi eviterebbe il paté d'animo che provo nell'aprire la porta di casa, al ritorno da lavoro, e vedere i miei amati amici sparsi in terra e smozzicati dal mio belvame.
  4. La mia borsa smetterebbe di essere una libreria ambulante, permettendomi di girare più leggera.
...i contro:
  1. non so se mi merito un regalo, visto che la mia lotta con il DCA non sta andando molto bene
  2. sono soldi che potrei usare per altre cose più "serie" (bollette, spesa, e via dicendo)
  3. chiedere a mia madre di regalarmelo, ben sapendo che anche lei non naviga nell'oro, mi farebbe sentire molto in colpa (più di quanto non mi senta già regolarmente).
A dire la verità, ho lanciato anche un SOS via Facebook e le risposte sono state "Compralo!", e sarei effettivamente orientata per fare io, questa spesa... non per altro, ma ormai ho 29 ani e farmi comprare una cosa del genere da mia madre, ma farebbe sentire come se non fossi ancora in grado di camminare sulle mie gambe.

In più, come ogni anno, si pone il problema di cosa fare per festeggiare. Io non sono molto festaiola, si sa, e le poche volte che ho provato a uscire dal mio schema non è andata molto bene... tipo due anni fa, ho deciso di organizzare una festicciola a casa: prima mio suocero che, tra il serio e il faceto, mi fa: "E noi non veniamo??", seguito a ruota da mia madre con le stessi identiche parole. E' finita come me ubriaca fradicia sul divano di casa, facendo una figuraccia allucinante con amici, parenti e fratello, concludendo in grande stile vomitando sul cane (Dio, che vergogna!)
L'anno scorso ho deciso che saremmo andati a mangiare fuori, al ristorante cinese. E c'è chi non mangia, c'è chi critica il posto, chi prende il giro le cameriere... e alla fine ha pagato mia madre (come regalo di compleanno), ma mi son sentita una merda.
Quest'anno, invece, pensavo "Andiamo fuori solo io, Manu, mia madre e mio fratello" ma naturalmente mia madre mi fa: "E i tuoi suoceri? Non li inviti? Magari si offendono...."

MACCHECCAZZO

 dico io... ma com'è che quando mi offendo io non mi caga nessuno e devo mandare giù??

Alla fin fine, potrei fare così:
  1. mi compro da sola il mio regalo
  2. esco a mangiare solo con mio marito e andiamo al nostro adorato ristorante giapponese
  3. invito madre, fratello e suoceri a casa a mangiare la torta e chi si è visto si è visto.
Signore e signori, che ne dite?



2 commenti:

  1. Penso che la tua soluzione finale sia la migliore... Così hai quello che ti piace, e puoi "spezzettare" le altre cose per evitare che ti siano troppo ansiogene. E non è vero che non ti meriti il regalo... anche se le cose non vanno alla perfezione (ma quando mai le cose vanno alla perfezione??...) stai combattendo. E combattere è già una vittoria, no?!

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    1. Uff, alla fine ho optato per una leggera modifica, invece della sola torta li invitiamo a pranzo (da mia mamma) e non se ne parla più.
      Per il regalo ci sto ancora pensando, mi sa che rinuncio del tutto.
      Comincio realmente ad odiare il mio compleanno.
      Sul combattere, in questo periodo, non sono molto sicura.
      Ti ringrazio per le belle parole che mi lasci ogni volta, sono sempre di incoraggiamento!

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