mercoledì 18 gennaio 2012

Cambiare

Non so se il titolo di questo blog abbia più senso.
Gomitoli non ne prendo in mano da tanto tempo.
Pentole? Guardiamo in faccia la realtà: quello che cucino è buono, sì, ma in dosi industriali e preparato solo per soddisfare un bisogno che bisogno non è.
Amara verità: dopo quindici anni, signore e signori, vi annuncio ufficialmente che ho un disturbo dell'alimentazione.
Mangio come un bue muschiato? Certo, elimino tutto quanto successivamente con una bella seduta in bagno.
Mangio solo insalata a pranzo, la mela a metà mattina e le carote a metà pomeriggio? Sono affari miei, sto cercando di uscirne con l'aiuto di un gruppo di medici.
A volte, mentre mangio mezzo chilo di biscotti con un litro di latte, stanca di masticare e nonostante questo vado avanti, mi chiedo: ma cosa sto cercando, in fondo a questa tazza, a questo piatto, a questo sacchetto di patatine?
Me. Sto cercando me.
Lunedì scorso seduta strappalacrime (al solito) con la terapista.
Se mi tolgo anche il dca, di me cosa rimane?
Cosa so fare?
Cosa ho finito di fare, che mi rende una persona con dei meriti?
Io inizio le cose e poi non le finisco: palestre, amicizie, progetti, hobbies... dopo un po' finisce tutto nel dimenticatoio, e torno da Mamma Dispensa che tutto dà da mangiare.

Insomma, da qualche mese sto provando ad essere una persona normale.

Ora penso ad un nuovo titolo per questo blog.

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