venerdì 24 febbraio 2012

24 febbraio 2012 - Bis

Ok, la mia depressione di oggi sta salendo ai massimi livelli. Meno male che in ufficio ci sono le finestre anti-suicidio.
Invidio un po' mio marito. Lui, il giovedì ed venerdì sera esce per andare a suonare nella banda del paese, e magari prima va a mangiare una pizza con gli altri.
Io no. Io sto a casa.
Io non so con chi uscire. Dove andare. Di cosa parlare.
Sono effettivamente un essere anomalo.
Non sono riservata, parlo tranquillamente delle mio cose. Non di tutte.
Eppure, in gruppo, se ci sono più di due persone do di matto e do sfogo al mio mutismo selettivo.
Non sono timida. Ho recitato a teatro.
Eppure non riesco a recitare la parte della persona allegra, solare e "in" che mi piacerebbe essere.
Mi sento come la Bestia, come in un acquario, come dietro le sbarre di una prigione.
La sensazione che provo è quella di "disturbare", in qualche modo. Di essere di troppo, di essere in più, di entrare di prepotenza negli spazi personali degli altri senza essere ben accetta. E non lo posso sopportare.
A poco a poco, via via che il tempo passa, mi raggomitolo sempre più in me stessa, in quell'angolino buio e scuro che ho costruito nella mia coscienza, dove nulla mi può toccare e dove io non posso toccare gli altri.
Mi sento un fantasma che attraversa le vite degli altri, senza lasciare segni e senza essere ricordata.
IO NON SONO.

2 commenti:

  1. E se senti che non sei tu, forse è arrivato il momento di cambiare qualcosa... Come tuo marito che suona nella banda, prova anche tu a trovare un hobby, un qualcosa che ti piaccia e che puoi fare magari anche in compagnia di altre persone per non chiuderti troppo in te stessa... Perchè se ti isoli, poi lo credo bene che è più facile che tu sia preda del DCA... senza nessuno con cui interagire, è ovvio che la testa si fissa più facilmente su pensieri malati...
    In quanto al discorso della sensazione di "disturbare"... ti capisco, perchè anche a me in passato è capitato di sentirmi così... Poi, però, mi sono accorta di una cosa: che la gente non ha mica tanti riguardi. Se li disturbi, te lo dice o comunque te lo fa capire esplicitamente. Non ti preoccupare di questo. Se non sei benaccetta, vedrai che ti mandano a cagare senza tanti complimenti. Tu prova a toccare, invece... e se una volta ci sarà una scottatura, vedrai che verrà anche il momento in cui potrai afferrare qualcosa di solito.
    Ti abbraccio forte...

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    Risposte
    1. E' proprio la paura di essere respinta, non accettata, che mi porta a non provare nemmeno... non so, è un po' come dirsi, continuamente "non sei abbastanza".
      Ho provato diverse volte ad andare in palestra, ma un po' per mancanza di fondi (al 10%) e un po' perché ho la sacrosanta impressione di essere poco "sportiva" e, ancora, di troppo (al 90%).
      Quindi ho sto direttamente chiusa in casa oppure ci torno diretta da lavoro. Affrontare gli altri, il mondo, ancora non mi riesce.
      Magari semplicemente non ho ancora frequentato il posto giusto per me, può essere.
      Ti abbraccio anch'io, e ti ringrazio per i tuoi commenti sempre incoraggianti.

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